20 febbraio 2010

focaccia di recco! - o almeno ci proviamo...


Avevo una casetta a Recco, in liguria, da piccola...
sono passati secoli, ma certi sapori e profumi restano indelebilmente nella memoria:
quella sfoglia morbida e sottile come un lenzuolo...il formaggio dilagante...una sensazione folgorante, che mai si scorda nella vita!



partendo dal presupposto che secondo me c'è un segreto inviolabile nella ricetta originale, che i liguri custodiscono gelosamente, vi dico che i miei esperimenti e le numerose ricerche mi hanno portato a quest'ultima ricetta, la più somigliante...
ma - ahimè - non è ancora lei, quella vera...manca ancora un pò di morbidezza nella pasta...questo per essere super-perfezioniste, ma in cucina meglio aspirare alla perfezione, si ottengoni risultati esagerati!

se avete consigli per avvicinarsi il più possibile all'originale, scrivete!

INGREDIENTI

500 gr farina 00
0,5 dl evo
2,5 dl acqua
sale qb
1 kg di crescenza che "scappa"
1/2 bicchiere di vino bianco

unite alla farina l'olio e il sale, poi l' acqua. impastate energicamente per almeno 15 minuti.
l'impasto deve essere liscio e molto elastico. lasciatelo riposare per circa un ora in un luogo lontano da correnti, coperto con uno strofinaccio.
dividete l'impasto in 2 parti uguali, prendete la prima e tiratela con il mattarello fino ad ottenerne un velo. adagiatela su di una leccarda, precedentemente unta.
preparate un emulsione con olio e vino spennelate la superficie.
distribuite la crescenza a tocchetti e ricoprite con l'altro impasto, anch'esso tirato sottilissimo.
chidente bene le estremità e spennellate ancora con l'emulsione avanzata.
infornate alla massima temperatura, a forno già caldo (270°) per circa 7/10 minuti.

3 commenti:

  1. Mia sorella abita a Recco e devo dire che andarla a trovare è un piacere per molte ragioni, Manuelina , Lino, O Vittorio, sono tappe fisse per il pranzo e prima d'andare via sempre una sosta al forno .....perchè tornare a casa senza focaccia di Recco non è consigliato!
    Proprio il signor Lino Macchiavello,la cui figlia era mia compagna di scuola, molti anni fa ci raccontò che il sapore così unico della loro focaccia dipendeva dall'uso nel ripieno della formaggetta d'Uscio, particolarmente cremosa e scioglievole e con una punta erbacea, insomma , particolare.....ma queste erano veramente finezze da intenditore...

    Tanti saluti..............Fabiana

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  2. grazie!
    mai avrei sperato in un ricordo tanto prezioso!
    ora la ricordo anch'io la formaggetta di Uscio!!!
    chissà se riuscirò a trovarla...
    comunque sei stata proprio gentile, grazie Fabiana e a presto!

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  3. queste focaccie mi piacciono molto,e la tua è venuta molto bene, non ho l'abitudine di prepararle, prendo la ricetta ! ciao

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