4 febbraio 2012

antipastino semplicissimo - un post polemico.

gli impegni di ogni giorno mi spingono a postare sempre poco, ultimamente, eppure continuo a seguire tantissimi altri blog e si sa che parlando di cucina sulla rete c'è da perdersi.
eppure a volte qualcosa mi irrita: leggo qua e là parole come thè matcha, tofu, patate viola, pistacchi di Brönte...
non che abbia qualcosa in sospeso con questi ingredienti, anzi, ma in rete il loro utilizzo spesso si diffonde a macchia d'olio, come un epidemia e ciò che nasce dalla ricerca e dalla creatività di pochi, poi sembra livellarsi in uno sfoggiare di piatti artefatti e concepiti solo per stupire, per colpire, per essere "fashion". ecco, quando si parla di fashion-food io mi arrendo.
non sono una chef di alta cucina, ho un sacco di cose da imparare e anche a livello estetico vorrei imparare a curare meglio l'aspetto di ciò che preparo, ma amo la tradizione e le cose semplici, oppure quelle complesse, ma che racchiudono in sè sapori e aromi di una volta. non disdegno per nulla l'innovazione e l'estro e il coraggio che alcuni dimostrano in fatto di food, ma mai rinnegherò il piacere del profumo di pane fatto in casa, la meraviglia di un piatto di tagliatelle fresche o una semplice, divina pizza napoletana.


con ciò concludo postando una ricetta semplice, quasi banale.



INGREDIENTI:

4 fette di prosciutto di praga
10-12 pomodorini pachino
1 mela renetta
qualche scaglia di parmigiano reggiano
5 foglie di salvia
olio evo
aceto balsamico
sale e pepe

affettate i pomodori e la mela con la buccia; posozionate una fetta di pomodoro sopra il prosciutto, sopra una di mela, una foglia di salvia e le scaglie di parmigiano.
chiudete a pacchettino e posizionate al centro del piatto. decorate con le fette di pomodoro e mela, alternate. condite e gustate con crostini di pane di segale.

4 commenti:

  1. I piatti semplici sono i miei preferiti. Io sono molto tradizionalista a volte però trovo che sia quasi un limite....
    Complimenti

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  2. Ciao! càpito per caso nel tuo simpatico blog e sempre per caso mi soffermo in questo post. Non mi ritengo una fashionista in nessun campo. Amo molto le tradizioni ma vorrei solo dirti che gli ingredienti che hai nominato li uso con frequenza. Se senti nominare spesso il pistacchio di Bronte è perchè chi fa cucina tende ad utilizzare le materie prime migliori e quello di bronte è noto per essere tale. Io sono andata direttamente là per prenderlo proprio perchè saprai meglio di me la differenza. Il tofu e il the matcha sono ingredienti fuori dalla nostra tradizione ma quello che fa la cucina è anche la curiosità per altre tradizioni, altrimenti resteremo fermi. E' grazie a questa curiosità che i bignè sono arrivati in Italia e il gelato in Francia, gli spaghetti dalla Cina e i cheescakes dall'Inghilterra.Per le vitelotte, io le uso spesso perchè qui in Svizzera si usano a pari passo con quelle a pasta bianca. Niente a che fare con la moda, te lo assicuro e anzi, ti consiglio di allargare i confini e ti prometto che ti verranno un sacco di idee! nel frattempo mi complimento per le tue ricette e so che lo prenderai come un suggerimento e uno scambio di idee senza nessuna polemica. Un bacio

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  3. cara monique, credo che tu non abbia colto lo spirito del mio post...o probabilmente non sono stata in grado di spiegare con chiarezza a cosa mi riferisco. sinceramente non ho nulla contro gli ingredienti citati, sono sempre stata aperta ad alimenti anche lontani dalla tradizione della cicuna italiana e da quando cucino mi sono sempre lasciata ispirare da cucine straniere (nella sezione ristoranti consigliati troverai grecia, india, cina, giappone....). la moda che tendo a criticare è quella virale, che tra i foodbloggers è abbastanza comune: possibile che parta un post che parla di patate viola e dopo 24 ore tutti i blog affiliati parlino di patate viola??? critico la mancanza di originalità e quella opaca vena di "copiatura" che a volte rende la rete dei foodbloggers una sorta di clonazione continua.
    è bello sperimentare in cucina avendo cura di provare abbinamenti e combinazioni esotiche con ingredienti pregiati e derivanti da paesi lontani, ma non sempre sono facilmente reperibili e non sempre sono per tutte le "tasche"...e allora a volte è bello aprire il frigo e trovare la propria creatività con quello che si ha e ci si può permettere, magari spendendo poco più di 5 euro.
    in ogni caso fatti un giro tra le ricette: troverai montagne di noodles, risi dal sapore orientale, mochi e quant'altro.
    grazie per il tuo commento.

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    Risposte
    1. :-)Grazie a te per aver perso tempo a rispiegarmi il concetto. Buona domenica!

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